mercoledì 31 luglio 2013

When Ubisoft goes viral - Quando darsi ai mindfuck e quando no


Una settimana sperimentale.
Dall'ultimo aggiornamento del blog ho dato 6 giorni di spazio per permettere anche a voi lettori di contribuire in maniera costruttiva nell'interpretazione del messaggio (nascosto?) presente in uno degli screen di ACIV Black Flag rilasciati durante il Comic Con di quest'anno.


Particolare dell'immagine incriminata

E a tal proposito ci tengo a ringraziare i ragazzi di EveryEye in particolare Nicolò Pellegatta che ci ha citato in uno dei suoi articoli di approfondimento durante questi giorni di supposizioni e discussioni. (per chi si stesse chiedendo cosa è EveryEye, è solo uno dei più importanti portali specializzati del settore videoludico italiano).


Ma arriviamo al sodo: il messaggio preso in esame è ancora difficile da spiegare, tuttavia ci viene incontro un fattore importante, che spesso ho utilizzato in altre occasioni come punto di partenza per potermi muovere correttamente. Il contesto.

mercoledì 24 luglio 2013

When Ubisoft goes viral - Aggiornamenti

Un vigile utente della nostra community, Alessandro, che ringrazio oltremodo, ci rende noto il testo e la traduzione completa.

Wenn ich mit Menschen - und mit Engelzungen redete
und hätte der Liebe nicht,
so wäre ich ein tönend Erz oder eine klingende Schelle.
Und wenn ich weissagen könnte und wüßte alle Geheimnisse
und alle Erkenntnis und hätte allen Glauben,
also daß ich Berge versetzte,
und hätte der Liebe nicht, so wäre ich nichts.
Und wenn ich alle meine Habe den Armen gäbe
und ließe meinen Leib brennen
und hätte der Liebe nicht,
so wäre mir's nichts nütze.

Traduzione in inglese:

If I speak in the tongues of men or of angels,
but do not have love,
I am only a resounding gong or a clanging cymbal.
If I have the gift of prophecy and can fathom all mysteries
and all knowledge, and if I have a faith
that can move mountains,
but do not have love, I am nothing.
If I give all I possess to the poor
and give over my body to hardship that I may boast,
but do not have love,
I gain nothing.

Dal quanto si evince dall'articolo segnalatomi da Alessandro, sembrerebbe un passo della Bibbia, Corinthians 13:1-3.

1 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo.
2 Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla.
3 Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente. 

Integrazione aggiuntiva del passo, per completezza:

4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia,
5 non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male,
6 non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità;
7 soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
8 L'amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita;
9 poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo;
10 ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito.
11 Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino.
12 Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.
13 Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore.


In questi giorni proveremo a dare un'interpretazione sensata del messaggio, al netto della plausibilità e delle probabilità. Nel mentre passo la palla a voi e vedere che cosa vi dice questo passaggio.

Stay tuned!

martedì 23 luglio 2013

When Ubisoft goes viral

Ci risiamo. Benché in questo periodo sia affetto da una cronica perplessità nei confronti di questo nuovo capitolo, ogni tanto gli spiragli di luce arrivano anche per gente come me.
Ci risiamo perché per quanto mi riguarda è ricominciato il periodo della viralità. Di cosa diavolo sto parlando?
Mi riferisco a quel fenomeno che tanto ho gradito ai periodi di ACR (forse è anche per quello che adoro oltremodo quel capitolo) e che tende a buttarti sotto al naso dei dettagli, che se uno è bravo nel cogliere, ti permettono di distillare una dose di mindfuck da iniettarsi dritta tra gli occhi.

Ai tempi di ACR, messaggi nascosti nelle demo e nei trailer permisero di ottenere preziose informazioni sull'ultimo capitolo dedicato ad Ezio Auditore. Inizio a pensare che c'entri in qualche modo McDevitt in tutto questo, sembra quasi una firma che lascia nei progetti in cui partecipa, ed infatti a quanto pare, c'è qualcosa anche in ACIV.

giovedì 18 luglio 2013

Un grande traguardo, un grande obbiettivo

Che ne sarà de Le Verità dell'Animus nel prossimo futuro?
E' una domanda che mi faccio spesso.

Me lo chiedo perché come voi ho dei gusti personali, come voi, se questi non vengono appagati, di fronte a determinati stimoli vacillo. E' naturale.
Intendo dire che Le Verità dell'Animus viaggiano di pari passo con la mia passione per Assassin's Creed e qualora questa si esaurisse, immagino si esaurirebbe anche il senso di questo progetto. E la passione non si può forzare, guai a farlo secondo me.
Lo dico perché qualora capitasse di salutarci voglio che rimanga la visione obbiettiva della storia, le osservazioni parsimoniose senza dover necessariamente apprezzare ogni aspetto di un prodotto non di certo esente da difetti, ma sopratutto il piacere della condivisione.
Quanto durerà la saga di AC? O meglio, quanto durerà l'interesse che abbiamo coltivato insieme per essa?
Capite bene che urge lasciarvi in dono un bel regalo di (potenziale) chiusura.

Cinque anni da quel matto gennaio 2008. Partito dal nulla, riunite quattro sedie virtuali di interessati su un forum e un'avventura che segnerà senza ombra di dubbio la mia persona, la mia adolescenza e i miei ricordi.
Da quattro sedie son diventate più di 6.000, il blog si avvia verso il mezzo milione di visualizzazioni, la community ad Agosto compie due anni.... ho visto DI TUTTO!
Doppiatori, produttori, recensori di videogame. Ho sempre desiderato vivere un'esperienza simile, bazzicare nel mondo videoludico. In un certo senso ora faccio parte del meccanismo.
Il progetto mi ha permesso di conoscere persone che posso definire serenamente amici e confidenti, ma mi ha anche portato dispiaceri, di cui non voglio parlare perché, se non si fosse capito, questo è un post melenso ma con buone notizie (mò ci arrivo).

Però è bene fare una precisazione: da qui dentro, questa faccenda sembra bella grossa e colorita, ma da fuori a seconda delle prospettive è piccola, alcuni quasi non la notano. E' importante farla perché, oltre all'osservazione obbiettiva della storia di AC voglio che rimanga il messaggio che tutto quello che sto facendo, lo sto facendo perché mi piace. Non scrivo articoli per cercare approvazione, né per strappare likes o un pugno di visualizzazioni, non devo correre, non sono in concorrenza con nessuno. Voglio solo condividere e vedere che effetto fa. Come direbbe Lorenzo, uno dei matti che mi accompagna nel team: aò, scialli! E' un videogioco!

Detto questo però noi che ci siamo dentro e la vediamo come una gran cosa e tutta colorata ci mettiamo il nostro e come scritto in cima a sto post, nell'eventualità di un saluto, è bene avere un obiettivo finale.
Che ne sarà dunque de Le Verità dell'Animus? Ho la risposta.
Le Verità dell'Animus nasce per discutere dei mille tasselli che compongono il mosaico della saga di AC.
Le Verità dell'Animus (eventualmente) moriranno lasciandovi tra le mani un excursus lungo un lustro che analizza questo videogiochino che tanto ci ha intrattenuto, fornendovi una guida alla comprensione.

E' per questo motivo che sono contento di annunciarvi quanto segue: agli inizi di quest'anno ho proposto a Ubisoft Italia l'idea di redigere una guida cartacea con contenuti rivisti e aggiornati de Le Verità dell'Animus. Il team italiano è entusiasta e pronto a supportare l'iniziativa, ma occorre prima il visto della casa madre francese. Ubisoft Italia mi assicura che la mia proposta arriverà sulle scrivanie francesi ma che l'approvazione sarà difficile da ottenere. In ogni caso ci si prova. Ci sto lavorando da mesi, qui sotto vi lascio un assaggio di quello che potrebbe aspettarvi. E' un articolo inedito, un focus on di Domenico Auditore, un dossier "sfogliabile", una porzione di un volume beta che farà parte della guida.



Se questo progetto andrà in porto sarà il risultato di un percorso fatto insieme, per il quale non potrò mai smettere di ringraziarvi. Le Verità dell'Animus ha raggiunto traguardi che non avevo neanche ipotizzato! Godetevi la lettura, ditemi cosa ne pensate e chi mi vuol bene, mi auguri buona fortuna!

Un ringraziamento particolare a Ubisoft Italia e ai suoi membri, disponibilissimi e cortesi.  

mercoledì 3 luglio 2013

Nella mente di Clay

Così come i temi Temporali, Soggetto 16 è uno di quelli a me più cari. Personaggio ricco di sfumature, avvolto dal mistero, negli anni si è mostrato a poco a poco, disegnando un profilo di sé assai complesso.
Qui ne Le Verità dell'Animus si è parlato di lui in tutte le salse, analizzandone ogni aspetto.
In queste ultime settimane tuttavia sono trapelati nuovi particolari su uno dei suoi lati più controversi: la sua pische. Non solo, questi particolari stanno facendo perno su una recente intuizione, che ho già espresso nelle scorse settimane e che trova con Clay nuovi riferimenti.
Riassemblando lo scorrere degli eventi in maniera sequenziale e attingendo dai vari articoli nel database triennale di questo blog proveremo a riformulare un quadro della psicologia di Clay Kaczmarek.